La DAC7 è una Direttiva in materia fiscale dell’Unione europea che impone alle piattaforme online di comunicare alle autorità fiscali locali le informazioni riguardanti le vendite e i guadagni degli utenti.
Si tratta di una misura importante che ha come obiettivo la creazione di un quadro normativo comune a livello europeo per la tassazione delle attività di commercio elettronico.
Quali sono i venditori esclusi dalla normativa DAC7?
I gestori delle piattaforme per poter trasmettere i dati alle autorità fiscali, chiederanno di compilare un determinato modulo una volta che l’utente abbia raggiunto una di queste due condizioni:
- ha concluso 30 vendite o più in un anno solare o
- ha guadagnato più di 2.000€ con le tue vendite in un anno solare;
Restano esclusi dalla comunicazione i venditori che non soddisferanno tali requisiti.
Quali dati indicare nella comunicazione?
I gestori delle piattaforme sono inoltre obbligati ad acquisire periodicamente, anche attraverso soggetti terzi, informazioni specifiche sui venditori.
Per le persone fisiche, i dati richiesti sono nome, cognome, data di nascita, indirizzo principale e codice fiscale o eventuale partita Iva.
Delle persone giuridiche devono essere segnalati ragione sociale, indirizzo principale, numero di identificazione fiscale con indicazione del paese membro di rilascio, eventuale partita IVA e stabile organizzazione.
Una volta raccolti i dati dei venditori, le piattaforme comunicheranno alle autorità fiscali di ciascun paese dell’UE i seguenti dati: i dati del conto corrente usato per i trasferimenti, il titolare del conto corrente, l’importo del reddito proveniente dalle vendite effettuate e il numero delle operazioni concluse sulla piattaforma.
La comunicazione dei dati deve essere fatta entro il 31 dicembre del periodo di riferimento. Solo per il 2023, tale termine è stato posticipato al 31 gennaio 2024.
Cosa succede se non compilo il formulario DAC7?
Se un venditore non fornirà le informazioni dopo la richiesta iniziale e due ulteriori solleciti, a 60 giorni di distanza dal secondo il gestore della piattaforma potrà chiudere il suo conto e impedirgli di registrarsi nuovamente o trattenere il corrispettivo dovuto al venditore finché questi non gli avrà fornito tutti i dati.
Cosa cambia per chi guadagna online?
Per chi guadagna online, la Nuova Direttiva DAC7 comporta una serie di cambiamenti significativi, dal momento che le piattaforme online saranno obbligate a inviare i dati di tutti i venditori.
Tutta questa serie di dati consentirà alle autorità fiscali, in particolare all’Agenzia delle Entrate, di aumentare i controlli sulle vendite on-line e sui redditi da questi prodotti.
Per tutti coloro che ad oggi effettuano vendite tramite piattaforma digitali risulterà pertanto essenziale verificare l’obbligo di aprire partita IVA per questa attività qualora venga svolta con modalità professionali e continuative.
Nulla cambierà, invece, per tutte quelle persone che effettuano vendite sporadiche, magari di oggetti usati, che non saranno assoggettati a tassazione e che non prevedono pertanto l’apertura della partita IVA.