Nel contesto del processo di modernizzazione dei sistemi doganali nazionali, nel rispetto delle disposizioni del legislatore unionale (Codice doganale dell’Unione o CDU), l’Agenzia delle Dogane ha intrapreso il progetto di “reingegnerizzazione di AIDA” in conformità con quanto previsto in ambito unionale.
Il processo di reingegnerizzazione prevede, già dal mese di giugno 2022, una radicale ristrutturazione dei processi al fine di cogliere le opportunità offerte dalla vera e propria “digitalizzazione” nell’ambito della più ampia attività di digital transformation.
La reingegnerizzazione di AIDA: la bolletta doganale diventa digitale
Tra le maggiori novità introdotte dal processo di digitalizzazione si segnala che, a partire dall’8 giugno, il formulario DAU per la presentazione delle dichiarazioni doganali di importazione è stato sostituito dai tracciati in formato “.xml”.
La reingegnerizzazione di AIDA permetterà: l’invio incrementale dei dati delle dichiarazioni doganali; l’incremento degli articoli per dichiarazione da 40 a 999; la possibilità di richiedere lo svincolo delle merci per articolo (invece che per dichiarazione); lo scambio di messaggi dei nuovi tracciati (H1, H2, H3, H4, H5, H6 e H7) in estensione XML tramite web services. Questo approccio permetterà altresì il dialogo elettronico con banche dati esterne (Certex, Customs Decisions System, REX ecc.).
Cosa cambia per le imprese
In aderenza a tale disposizione, le dichiarazioni doganali di importazione sono trasmesse al Sistema informativo dell’Agenzia e sono munite di firma digitale; tali dichiarazioni, così come acquisite e registrate dal Sistema informativo dell’Agenzia, assumono piena efficacia soddisfacendo ai requisiti di autenticità, integrità e non ripudio previsti dal “Codice dell’Amministrazione digitale”, approvato con D.Lgs. 82/2005.
Lo scambio di dati nella forma dei nuovi messaggi elettronici per le dichiarazioni doganali all’importazione rappresenterà di per sé l’effettiva dichiarazione doganale, eliminando la necessità (e la possibilità) di stampare il DAU.
L’assenza del DAU impatta sulle procedure di gestione e controllo della documentazione doganale da parte degli operatori nonché sugli adempimenti fiscali connessi tra cui, in primis, quello di registrazione del documento doganale.
Al fine di consentire agli operatori economici di assolvere agli obblighi di natura contabile e fiscale previsti dalla normativa IVA connessi alla registrazione delle “bollette” di importazione e quindi consentire ai medesimi di esercitare il diritto alla detrazione dell’IVA pagata all’importazione, l’Agenzia delle Dogane contestualmente allo svincolo delle merci, mette a disposizione un Prospetto di riepilogo ai fini contabili della dichiarazione doganale che riporta in particolare i dati relativi al pagamento dei diritti doganali (dazio, IVA e altri tributi), suddivisi per aliquote.
Come consultare le nuove bollette doganali digitali
L’Agenzia delle dogane mette a disposizione dal momento dell’accettazione della dichiarazione doganale in AIDA 2.0, un prospetto sintetico della dichiarazione stessa, che ne riepiloga i dati “salienti” (dati soggettivi, quantitativi e qualitativi, di scarico, informazioni sullo svincolo, n. A93, n. quietanza, etc.).
Il Prospetto di riepilogo ai fini contabili, il Prospetto di sintesi della dichiarazione doganale e il Prospetto di svincolo sono disponibili sul Portale Unico Dogane e Monopoli (PUDM), previa autorizzazione per la consultazione.