Il Decreto legislativo n.216 del 30 dicembre 2023 introduce il premio per le nuove assunzioni, nella fattispecie si tratta di una norma agevolativa che prevede una maggiorazione del costo ammesso in deduzione per i dipendenti assunti a tempo indeterminato. Nell’ambito dei gruppi societari, l’incremento occupazionale è da verificare al netto delle diminuzioni occupazionali verificatesi in società controllate o collegate. Di seguito i dettagli
Il periodo agevolato ed il calcolo del premio per le nuove assunzioni
L’agevolazione spetta per il periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2023 (e quindi il 2024 per i soggetti con esercizio coincidente con l’anno solare) e consiste nella maggiorazione del costo del personale di nuova assunzione con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, ai soli fini della determinazione del reddito, di un importo pari al 20% del costo riferibile all’incremento occupazionale.
Gli incrementi occupazionali rilevano solo a condizione che il numero dei dipendenti a tempo indeterminato al termine del periodo d’imposta 2024 sia superiore a quello mediamente occupato nel periodo d’imposta precedente (2023).
Dovrebbe essere ulteriormente precisato che la sussistenza di un incremento (quindi la differenza positiva tra consistenza di fine periodo e media del periodo precedente) è, indipendentemente dalla sua misura, condizione necessaria per aver diritto alla deduzione per tutte le nuove assunzioni effettuate nel periodo d’imposta.
L’incremento occupazionale nell’ambito dei gruppi
L’incremento occupazionale per il calcolo del premio per le nuove assunzioni deve essere considerato anche al netto delle eventuali diminuzioni occupazionali delle società controllate o collegate, ai sensi dell’art.2359 del cc o facenti capo, anche per interposta persona, allo stesso soggetto. Per società controllate s’intendono le società:
- in cui un’altra società dispone della maggioranza dei voti esercitabili nell’assemblea ordinaria;
- le società in cui un’altra società dispone di voti sufficienti per esercitare un’influenza dominante nell’assemblea ordinaria;
- le società che sono sotto influenza dominante di un’altra società in virtù di particolari vincoli contrattuali con essa.
Per società collegate s’intendono le società sulle quali un’altra società esercita un’influenza notevole. L’influenza si presume quando nell’assemblea ordinaria può essere esercitato almeno un quinto dei voti ovvero un decimo se la società ha azioni quotate in mercati regolamentati.
Infine, il riferimento a società “facenti capo, anche per interposta persona, allo stesso soggetto”, impone di tener conto anche delle diminuzioni occupazionali avvenute, ad esempio, in società controllate dalla stessa società che, a sua volta, controlla l’impresa che intende beneficiare della deduzione in argomento.
Tale norma ha evidenti finalità antielusive, in quanto nell’ambito dei gruppi è sicuramente più facile pianificare l’ottenimento di tale agevolazione senza alcun incremento complessivo effettivo del numero dei lavoratori dipendenti con contratto a tempo indeterminato.
Calcolo della deduzione
La deduzione è determinata in misura pari al minor importo tra costo effettivo relativo ai nuovi assunti e l’incremento complessivo del costo del personale risultante dal conto economico (voce B9 del bilancio UE) rispetto allo stesso importo relativo all’esercizio in corso al 31 dicembre 2023.
In sostanza, in presenza di effettivo incremento occupazionale, in primis si procederà al calcolo del costo effettivo relativo ai nuovi assunti che si confronterà col limite massimo della deduzione stessa, ovvero l’incremento del costo del personale a fine 2024 rispetto a quello relativo all’esercizio in corso al 31 dicembre 2023.