Per la fattura elettronica si avvicina lo stop al periodo degli esoneri: dal 1° gennaio 2024 l’obbligo riguarderà tutte le partite IVA.
Arriverà a scadenza il 31 dicembre prossimo l’ultima delle esenzioni previste in materia di fatturazione elettronica, analizziamo quindi chi dovrà adeguarsi al Fisco digitale.
Stop agli esoneri: fattura elettronica con obbligo anche per le partite IVA minori
Oltre ai soggetti già obbligati alla e-fattura, dal 2024 l’obbligo verrà esteso anche alle partite IVA che nel 2021 hanno registrato un valore di ricavi e compensi di importo inferiore ai 25.000 Euro. L’esonero terminerà il 31 dicembre 2023 ed è quindi necessario muoversi per tempo per adeguarsi alla novità.
Nella platea dei soggetti obbligati, quindi, rientrano quindi anche i titolari di partita IVA precedentemente esonerati secondo quanto previsto, ossia i titolari di partita IVA in regime di vantaggio, in regime forfettario e associazioni sportive dilettantistiche, associazioni senza fini di lucro e pro loco che hanno esercitato l’opzione di cui agli articoli 1 e 2 della legge 16 dicembre 1991, n. 398.
In caso di ricavi o compensi inferiori alla soglia dei 25.000 Euro l’obbligo è stato previsto con decorrenza dal 1° gennaio 2024 e, al momento, non si parla di ulteriori deroghe all’orizzonte.
Si va quindi verso l’estensione generalizzata della fattura elettronica, obbligo introdotto a partire dal 1° gennaio 2019 con il fine di contrastare l’evasione fiscale.
Divieto fatturazione elettronica per le prestazioni sanitarie
Salvo futuri sviluppi, anche per il 2024 dovrebbe essere confermato il divieto di emettere fatture elettroniche in capo ai soggetti tenuti o meno all’invio dei dati al Sistema TS, che emettono fatture a persone fisiche per prestazioni sanitarie.
Quali strumenti utilizzare per emettere le e-fatture
Tre gli strumenti disponibili per compilare e trasmettere le e-fatture:
- Servizio online gratuito messo a disposizione dell’Agenzia delle Entrate tramite il portale “fatture e corrispettivi” all’interno della propria area privata;
- Software gratuito scaricabile messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate, per la creazione delle fatture elettroniche (creazione file .xml). Per inviarlo si dovrà utilizzare la PEC oppure si dovrà caricare il file sul portale “fatture e corrispettivi”;
- L’app gratuita “Fatturae” per smartphone;
- Un software o un servizio di terze parti, che permette di gestire le fatture.
Vantaggi sui tempi di accertamento
L’utilizzo della fatturazione elettronica comporta la possibilità di ridurre i termini di decadenza per la notifica degli avvisi di accertamento.
L’articolo 3, del Dlgs 127/2015 prevede che il termine di decadenza per gli accertamenti è ridotto di due anni per tutti i soggetti passivi che documentano le operazioni mediante fattura elettronica e/o memorizzazione e invio dei corrispettivi e che garantiscono la tracciabilità dei pagamenti ricevuti ed effettuati relativi a operazioni di ammontare superiore a Euro 500,00.