A poco più di due mesi dalla piena operatività della plastic tax, prevista per il 1° gennaio 2022 salvo ulteriori proroghe, le imprese italiane devono cominciare ad organizzarsi per la gestione dei nuovi adempimenti, in un contesto normativo popolato ancora da incertezza a causa della mancata pubblicazione del provvedimento attuativo
Come previsto dalle leggi istitutive, sono stati recentemente emanati i modelli per la comunicazione al Ministero dello Sviluppo economico dei dati e delle informazioni rilevanti riguardanti i seguenti crediti d’imposta per gli investimenti: credito d’imposta per gli investimenti in beni strumentali funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale delle imprese; credito
Premessa Il Decreto Legge n. 127 del 21 Settembre 2021 ha introdotto l’obbligo per i lavoratori nel settore privato e per coloro che vi accedono a qualsiasi titolo, anche per svolgere attività lavorativa, di formazione o volontariato sulla base di contratti esterni[1], di possedere ed esibire su richiesta la Certificazione
Capita di sovente che le società italiane siano controllate da una Holding situata in Svizzera, con la quale è normale avere dei rapporti “finanziari”. Esaminiamo di seguito il caso in cui la Holding Svizzera eroghi un finanziamento fruttifero alla Società Italiana che conseguentemente paga interessi passivi. Ci si interroga su
È stato emanato il provvedimento n. 191910 del 15 luglio 2021 con il quale l’Agenzia delle Entrate definisce le modalità di accesso al nuovo credito d’imposta per la sanificazione e l’acquisto di dispositivi di protezione. Sintetizziamo di seguito gli aspetti più significativi. Soggetti beneficiari Il credito di imposta è
Il contributo “perequativo”, istituito con il Decreto “Sostegni-bis” rappresenta un ulteriore contributo a fondo perduto per i soggetti con ricavi non superiori a 10 milioni di euro nel 2019 (come meglio descritto nella Circolare n. 6). Come verificare il peggioramento del “risultato economico” Come ulteriore requisito, la normativa prevede