A partire dal 1° gennaio 2025, i contribuenti avranno più tempo per regolarizzare eventuali irregolarità fiscali grazie all’estensione dei termini per il pagamento degli avvisi bonari da 30 a 60 giorni.
Questa importante novità, introdotta per semplificare il rapporto tra contribuenti e Fisco, punta a offrire maggiore flessibilità e a incentivare la tempestiva definizione delle somme dovute attraverso sanzioni ridotte.
Avviso bonari: cosa sono, chi li emette e come gestirli
L’avviso bonario è una comunicazione emessa dall’Agenzia delle Entrate a seguito di controlli automatizzati (art. 36-bis del DPR 600/1973) o formali (art. 36-ter del DPR 600/1973) sulle dichiarazioni fiscali presentate dai contribuenti. Questa comunicazione, inviata in via telematica o presso il domicilio fiscale, notifica al contribuente eventuali incongruenze riscontrate tra quanto dichiarato e quanto dovuto, indicando imposte aggiuntive, interessi e sanzioni. In questa fase, le sanzioni sono ridotte rispetto a quelle ordinarie, al fine di incentivare il contribuente a regolarizzare la propria posizione.
Cosa cambia con la nuova normativa
Le nuove disposizioni riguardano esclusivamente gli avvisi bonari emessi a seguito di controlli automatizzati (36-bis del DPR 600/1973 e 54-bis DPR 633/1972) o formali (art. 36-ter del DPR 600/1973) da parte dell’Agenzia delle Entrate per le comunicazioni elaborate dal 1° gennaio 2025.
I contribuenti potranno gestire gli avvisi bonari ricevuti con più tempo, passando dagli attuali 30 giorni ai 60 introdotti dalla nuova normativa.
Benefici per i contribuenti
Questa novità offre maggiore flessibilità e favorisce la tempestiva definizione delle irregolarità fiscali, garantendo anche:
- Pagamento degli importi richiesti con riduzione delle sanzioni: Sanzione base per omesso versamento ridotta dal 30% al 25% (violazioni dal 1° settembre 2024), oltre all’ulteriore riduzione al 12,5% per versamenti tardivi entro 90 giorni.
- Possibilità di rateizzazione: I contribuenti potranno richiedere un piano di rateizzazione, fino a 8 rate trimestrali per importi inferiori a 5.000 euro e fino a 20 rate bimestrali per importi superiori.
- Chiarimenti più agevoli: Sarà possibile utilizzare il sistema CIVIS per fornire spiegazioni o rettificare eventuali errori.
Termini invariati per la liquidazione dei redditi soggetti a tassazione separata
Rimane il termine di 30 giorni per pagare le imposte derivanti da liquidazione dei redditi soggetti a tassazione separata.
Sospensione dei termini per l’emissione di avvisi bonari
Restano inoltre invariate le seguenti norme legate alle seguenti sospensioni:
- Invio degli avvisi bonari dal 1° agosto al 31 agosto e dal 1° dicembre al 31 dicembre di ogni anno;
- Pagamento dell’intero importo o della prima rata è sospeso dal 1° agosto al 4 settembre di ogni anno.