È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale del 16 dicembre 2024 il decreto della riforma fiscale IRPEF – IRES (D.Lgs. n.192 del 2024). Di seguito le principali modifiche della riforma Ires ed altre novità.
1. Riduzione del doppio binario tra valori contabili e fiscali e regimi di riallineamento
Per attuare l’avvicinamento dei valori fiscali a quelli contabili, sono state previste alcune semplificazioni. Quella che interessa maggiormente ha per oggetto la Differenza di cambio da valutazione, per la quale viene abrogato il co. 3 dell’art. 110 del TUIR che stabiliva l’irrilevanza fiscale delle differenze di cambio “da valutazione” iscritte in bilancio in applicazione dei principi contabili. Si rendono così immediatamente rilevanti ai fini fiscali le differenze su cambi contabilizzate alla fine dell’esercizio estinguendo il doppio binario civilistico-fiscale.
L’entrata in vigore di tali novità decorre dal periodo di imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2023 (dal 2024 per i “soggetti solari”).
2. Modifiche alla disciplina delle società di comodo
La norma modifica la disciplina delle società di comodo, in particolare viene previsto l’abbattimento delle percentuali da utilizzare per determinare i valori di redditività presunta di alcune categorie di beni.
Tale modifiche avranno decorrenza già dal 2024 per i “soggetti solari”.
Nella tabella sottostante vengono riportati i coefficienti relativi ricavi presunti e al reddito minimo:
RICAVI PRESUNTI |
REDDITO MINIMO |
TIPOLOGIA DEI BENI |
||
Testo attuale |
Testo modificato |
Testo attuale |
Testo modificato |
|
2% |
1% |
1,5% |
0,75% |
Quote di partecipazione e strumenti finanziari |
6% |
3% |
4,75%
|
2,38% immobili 4,75% navi |
Immobili e navi |
5% |
2,5% |
4% |
2% |
Immobili categ. A/10 |
4% |
2% |
3% |
1,5% |
Immobili abitativo acq./rivalutati tra 2021-2023 |
1% |
0,5% |
0,9% |
0,45% |
Immobili in comuni con meno di 1.000 abitanti |
15% |
15% |
12% |
12% |
Altre immobilizzazioni |
3. Affrancamento straordinario delle riserve
La norma riconosce la possibilità di affrancare i saldi attivi di rivalutazione, le riserve e i fondi in sospensione di imposta esistenti nel bilancio dell’esercizio in corso al 31 dicembre 2023, che residuano al termine dell’esercizio in corso al 31 dicembre 2024, attraverso il versamento, in quattro rate di pari importo, di un’imposta sostitutiva nella misura del dieci per cento liquidata nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2024. La definizione dei profili attuativi è affidata ad un decreto ministeriale.
4. Distacco del personale e disciplina IVA
Con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Legge 14 novembre 2024, n. 166, è stato confermato che, dal 1° gennaio 2025, i prestiti e i distacchi di personale saranno soggetti a IVA. Questa modifica, prevista dall’art. 16-ter del DL 131/2024 (noto come “DL salva infrazioni UE”), elimina l’esclusione dall’IVA che era applicabile in passato alle operazioni di distacco del personale.
5. Tasso interesse legale 2025
Dal 1° gennaio 2025, il tasso di interesse legale scenderà al 2% annuo, rispetto all’attuale 2,5%. L’aggiornamento potrebbe avere effetti diretti sul calcolo degli interessi dovuti per pagamenti rateizzati o tardivi.