Dal 1 gennaio 2024, cambiano gli interessi legali che dal 5% passano al 2,5%. Di seguito i dettagli.
Calcolo dell’interesse legale
Il tasso legale degli interessi deve essere costantemente mantenuto in correlazione all’andamento del tasso d’ inflazione e del rendimento medio annuo dei titoli di Stato di durata inferiore ai 12 mesi (art.1284 del c.c.). Si ricorda che il precedente tasso del 5% è stato in vigore dal 1 gennaio 2023 al 31 dicembre 2023. Nel 2022 è stato del 1,25%, nel 2021 è stato pari allo 0,01%, nel 2020 allo 0,05%.
Conseguenze per i crediti
L’impatto della diminuzione del tasso legale vale innanzitutto per i crediti liquidi ed esigibili (art.1282 del cc), cioè determinati nel loro ammontare e il cui pagamento non sia impedito da termini a favore del debitore o da condizioni sospensive, in quanto tali crediti producono interessi di diritto nella misura legale. Il saggio legale si applica anche agli interessi compensativi, ovvero quelli che spettano al venditore sul prezzo pattuito, anche se non ancora esigibile, nel caso in cui il bene venduti e consegnato al compratore produca frutti o altri proventi.
Interessi moratori
Anche gli interessi moratori (per pagamenti diversi da quelli da effettuare nell’ambito delle transazioni commerciali, che sono stabili dal DLgs. 231 del 2002), sono dovuti dal giorno della mora, nella misura legale, pur se non erano dovuti precedentemente e pur se il creditore non prova di aver subito alcun danno. Se tuttavia, prima della mora, erano dovuti interessi in misura superiore a quella legale, vale quest’ultima misura (art.1224 del c.c.).
Per completezza, da un punto di vista del reddito d’impresa (Ires e Irpef), segnaliamo che mentre gli interessi attivi si tassano per competenza gli interessi di mora si tassano (se attivi) o si deducono (se passivi) seguendo il principio di “cassa”. Quindi, per esempio, se contabilizzo interessi attivi di mora che a fine anno non sono incassati, allora dovrò effettuare una variazione in diminuzione del reddito imponibile.
Nel periodo d’imposta nel quale vengono incassati, dovrò effettuate una variazione in aumento del reddito imponibile. Ricordiamo che in ogni caso gli interessi attivi (di mora e non) non sono tassati a fini Irap, in quanto contabilizzati nell’area finanziaria e quindi esclusi dalla base imponibile Irap.
Ravvedimento operoso
Il tasso legale incide anche sul calcolo del ravvedimento operoso a fini fiscali, secondo il quale si può regolarizzare, in certi casi, la propria posizione col fisco pagando il tributo o la differenza, quando dovuti, contestualmente al pagamento degli interessi moratori calcolati, appunto, al saggio legale, con maturazione giorno per giorno.
Calcolo usufrutto e nuda proprietà
Il cambiamento della misura degli interessi legali avrà un impatto anche sul calcolo del valore dell’usufrutto e della nuda proprietà, che è basato su tale parametro.
A tal proposito, per avere un quadro preciso, bisogna far riferimento al Provvedimento dell’Agenzia delle Entrate che annualmente aggiorna tali valori