E’ noto che la contabilizzazione degli ammortamenti rileva a bilancio annualmente la quota parte del costo delle immobilizzazioni materiali ed immateriali di competenza dell’esercizio. In via del tutto eccezionale, il legislatore ha statuito che nel bilancio 2020 le società possono liberamente scegliere di non contabilizzare l’ammortamento dei cespiti e dei beni immateriali.
Suddetta scelta presenta il vantaggio di un aumento dell’utile (o riduzione della perdita), in un anno, come il 2020, caratterizzato dalla generalizzata riduzione di fatturato dovuta all’emergenza sanitaria in corso.
Gli obblighi per chi sceglie di non rilevare gli ammortamenti
Come detto, non effettuare la rilevazione degli ammortamenti a fine anno porta indiscutibili benefici in termini di maggior utile d’esercizio o di una minor perdita. Il legislatore, tuttavia, impone alle società che scelgono questa opzione alcuni obblighi, primo fra tutti quello relativo alla creazione di una riserva indisponibile.
L’importo di tale riserva sarà pari all’ammontare degli ammortamenti non effettuati e sarà creata con l’utile 2020 o, in mancanza anche parziale, dalle riserve già presenti a patrimonio netto. In mancanza anche di quest’ultime, la riserva indisponibile sarà creata utilizzando gli utili futuri.
Al momento della redazione del bilancio 2020, sarà inoltre obbligatorio spiegare nella nota integrativa, le motivazioni che hanno spinto l’amministratore a scegliere di non contabilizzare gli ammortamenti. In tale documento dovranno anche essere esplicati nel dettaglio gli effetti sulla situazione economica della società (impatto su utile o perdita), su quella patrimoniale (riserve divenute indisponibili) e quella finanziaria.
Le conseguenze su Ires e Irap
Nel caso si scelga di non eseguire la rilevazione degli ammortamenti, ci sarà un aumento del reddito imponibile che porta ad un conseguente incremento delle imposte dell’esercizio, Ires e Irap. Onde evitare il verificarsi di tale scenario, il legislatore ha previsto alcune contromisure al fine di non aggravare il carico fiscale per la società.
Per quanto riguarda Ires, è possibile dedurre la quota di ammortamento non contabilizzata a conto economico, alle stesse condizioni e limiti previsti dagli articoli 102 (beni materiali), 102-bis (beni materiali strumentali per alcune categorie) e 103 (beni immateriali) del Tuir, attraverso un’apposita variazione in diminuzione della base imponibile
Anche per l’Irap, tale deduzione è ammessa dal valore di produzione netta dei soggetti di cui all’art. 5 (Società di capitali e enti commerciali), 5-bis (società di persone ed imprese individuali), 6 (banche e altri enti e società finanziari) e 7 (imprese di assicurazione) del D.Lgs 446/97.